Il 5 ottobre 2020 a il Tribunale distrettuale Zasvijažskij, della città di Ul’janovsk, emetterà la sentenza nel caso riguardante i fratelli Aleksandr Ganin, Choren Chačikjan, Andrej Tabakov, Michail Zelenskij, e Sergej Mysin con sua moglie Natal’ja. Tutti loro rischiano condanne che vanno dai tre ai sette anni di reclusione. L’accusa ha chiesto anche la confisca del denaro e delle automobili che possiedono, per un valore totale di circa 1.570.000 rubli (circa 17.000 euro).

Aleksandr Ganin

• Anno di nascita. 1957 (Èchabi, isola di Sahalin)

• Cenni biografici. Si è battezzato come testimone di Geova più di 20 anni fa. Ora è in pensione e gli piace il giardinaggio.

Choren Chačikjan

• Anno di nascita. 1985 (Erevan, Armenia)

• Cenni biografici. È laureato in economia. Da giovane era un lottatore a livello agonistico. Ora è conosciuto come un uomo mite e gentile.

• Ha iniziato a studiare la Bibbia con i Testimoni di Geova perché voleva conoscere meglio Dio e vivere secondo le sue norme. Apprezza la logica e l’armonia interna della Bibbia.

Sergej Mysin

• Anno di nascita. 1965 (Kulebaki, regione di Nižnij Novgorod)

• Cenni biografici. Mentre studiava per diventare ingegnere ha conosciuto sua moglie Natal’ja. Si sono sposati nel 1991. Servono Geova insieme da oltre 20 anni e hanno due figli. A Sergej piacciono gli sport, soprattutto il lacrosse.

Natal’ja Mysina

• Anno di nascita. 1971 (Leningrado, ora San Pietroburgo)

• Cenni biografici. È nata in una famiglia di militari. È vissuta in Germania prima di laurearsi come farmacista. Le piace cucinare.

Andrej Tabakov

• Anno di nascita. 1973 (Minsk, Bielorussia)

• Cenni biografici. Lavora nel campo dell’informatica. Si è sposato con Marina nel 2006. Hanno studiato la Bibbia con i Testimoni di Geova e si sono battezzati. Ad Andrej piace l’elettronica, in particolare lavorare con radio e computer.

Michail Zelenskij

• Anno di nascita. 1960 (Bulăiești, Moldova)

• Cenni biografici. Ha lavorato come marinaio e camionista. Si è sposato con Victoria nel 1989. All’inizio degli anni ’90 hanno cominciato a studiare la Bibbia. Il loro amore per Geova è cresciuto e si sono battezzati.

Circa tre anni fa il Servizio Federale di Sicurezza russo (FSB) ha avviato un’operazione di sorveglianza che includeva l’intercettazione delle conversazioni telefoniche dei nostri fratelli e sorelle a Ul’janovsk. Il 24 febbraio 2019 l’FSB ha aperto un’indagine penale a carico dei coniugi Mysin e dei fratelli Chačikjan, Tabakov e Zelenskij.

Tre giorni dopo, alle cinque di mattina, alcuni agenti hanno fatto irruzione nelle case dei fratelli Chačikjan, Tabakov e Zelenskij. Tutti e tre i fratelli sono stati arrestati e detenuti temporaneamente. Quella stessa mattina la sorella Mysina ha ricevuto una telefonata con cui veniva informata che la sua automobile era stata danneggiata e le veniva chiesto di uscire insieme a suo marito Sergej. Non appena il fratello Mysin ha aperto la porta, agenti dell’FSB hanno fatto irruzione nell’appartamento. Gli agenti hanno perquisito l’appartamento e sequestrato i dispositivi elettronici della famiglia. Poi la coppia è stata arrestata.

Il giorno seguente il Tribunale distrettuale Leninskij della regione di Ul’janovsk ha posto il fratello Mysin sotto custodia cautelare. La sorella Mysina e gli altri tre fratelli sono stati messi agli arresti domiciliari.

Il fratello Mysin ha trascorso in totale 55 giorni sotto custodia cautelare e 123 giorni agli arresti domiciliari. La sorella Mysina e i fratelli Chačikjan, Tabakov e Zelenskij sono rimasti agli arresti domiciliari per un periodo compreso tra i 50 e i 55 giorni.

La mattina del 15 maggio 2019 agenti dell’FSB hanno perquisito la casa del fratello Ganin e lo hanno arrestato. Il fratello ha trascorso due giorni in una struttura detentiva temporanea.

Ora tutti e sei i proclamatori sono sottoposti a misure restrittive di lieve entità. Ma le autorità continuano a fare pressione su di loro ricorrendo ad altri mezzi. Ad esempio, i coniugi Mysin e il fratello Tabakov non possono più accedere ai fondi depositati sui loro conti bancari, che ammontano rispettivamente a circa 500.000 rubli (5.430 euro) e a circa 600.000 rubli (6.516 euro).

Preghiamo che, mentre affrontano queste prove di fede, i fratelli e le sorelle in Russia continuino a essere rafforzati dalle seguenti parole ispirate del salmista: “Dio è il nostro rifugio e la nostra forza, un aiuto che si trova prontamente nelle difficoltà” (Salmo 46:1).