Il 1º marzo 2024 il fratello Oleg Danilov è stato rilasciato dopo aver scontato una pena detentiva di tre anni.

Prima della sua condanna, Oleg aveva detto che cosa era determinato a fare se fosse stato mandato in carcere: “Ho riflettuto sulle parole di Paolo riportate in Filippesi 4:4: ‘Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi!’ Paolo le scrisse mentre era in prigione. La sua amicizia con Geova e la sua fiducia in lui erano così forti da non fargli perdere la gioia, anche se si trovava in prigione. Io voglio fare come Paolo: non voglio permettere a niente di farmi perdere la gioia”.

La determinazione di Oleg è stata messa alla prova quando è stato incarcerato e di conseguenza separato dalla sua famiglia. Per lui è stato particolarmente difficile non poterci essere al matrimonio del figlio maggiore. La moglie di Oleg, la sorella Natal’ja Danilova, ha spiegato che cosa lo ha aiutato: “Oleg ha capito che se avesse continuato a pensare a quello che aveva perso la sua determinazione si sarebbe indebolita e lui avrebbe perso la gioia. Quindi ha sempre cercato di ricordare a sé stesso quello che aveva: la sua amicizia con Geova, l’aiuto dello spirito santo, una famiglia che lo amava, amici che gli volevano bene e una famiglia spirituale internazionale. Concentrandosi su questo si è reso conto che in realtà aveva ancora moltissimo”.

Natal’ja ha anche spiegato in che modo l’esempio di Oleg ha influito sui loro figli: “Vedere quello che ha affrontato il loro padre e come Geova ha sostenuto la nostra famiglia ha rafforzato profondamente la loro fiducia in Geova e il loro amore per i fratelli. Sono più decisi che mai a tenere sempre Geova al primo posto nella loro vita”.

Siamo felici che Oleg e la sua famiglia siano di nuovo insieme. Ed è rincuorante sapere che, come ci ricorda la storia di Oleg, anche se soffriamo a motivo della nostra fede possiamo rimanere gioiosi, certi del fatto che lo spirito di Geova “riposa su di [noi]” (1 Pietro 4:14).