Il 30 novembre 2022 il fratello Sergej Poljakov è stato rilasciato dopo aver scontato una pena di tre anni. Dal suo arresto, avvenuto il 4 luglio 2018, è stato sottoposto a diverse forme di detenzione, tra cui cinque mesi in isolamento.

Sergej ha passato gli ultimi 16 mesi della sua condanna in una colonia penale nella città di Valdaj, a circa 3.000 chilometri da casa. Si è fatto la reputazione di uomo di grande fede e si è guadagnato il rispetto del personale della prigione e degli altri detenuti. Durante la detenzione, Sergej è stato incoraggiato dalle molte lettere ricevute da amici e familiari. Spesso riceveva in un giorno più lettere di quante ne ricevessero le circa 250 persone della colonia.

Dopo il suo rilascio, Sergej è finalmente potuto tornare da sua moglie, Anastasija. Anche Anastasija ha trascorso cinque mesi in isolamento. In seguito ha ricevuto una condanna con sospensione condizionale della pena per aver professato la sua fede. I coniugi Poljakov sono stati la prima coppia a essere imprigionata dopo la sentenza del 2017 con cui la Corte Suprema ha vietato le attività dei Testimoni di Geova.

Sono più di 100 i fratelli e le sorelle ancora in prigione in Russia e in Crimea. Siamo sicuri che Geova continuerà a sostenere chi, “a motivo della propria coscienza davanti a Dio, sopporta delle difficoltà e soffre ingiustamente” (1 Pietro 2:19).