Vai direttamente al contenuto

21 FEBBRAIO 2019
RUSSIA

Testimoni di Geova torturati a Surgut, in Russia

Testimoni di Geova torturati a Surgut, in Russia

A soli nove giorni dall’ingiusta condanna di Dennis Christensen da parte di un tribunale russo, almeno sette testimoni di Geova sono stati sottoposti a maltrattamenti fisici (scariche elettriche, soffocamento e pestaggio) da parte degli agenti russi che li stavano interrogando a Surgut, una città della Siberia occidentale. Mentre li torturavano, gli agenti pretendevano che i fratelli rivelassero i luoghi in cui si tenevano le adunanze e l’identità di altri Testimoni.

Tutto è iniziato il 15 febbraio 2019 quando le autorità di Surgut hanno fatto irruzione nelle case di alcuni fratelli nelle prime ore del mattino. Dopo aver arrestato alcuni Testimoni e averli portati al commissariato, gli agenti hanno iniziato a interrogare i nostri fratelli, che si sono rifiutati di rivelare dettagli sui loro compagni di fede. Secondo quanto raccontato dalle vittime, dopo che il loro unico legale aveva lasciato il commissariato gli agenti hanno messo in testa ai fratelli dei sacchetti di plastica sigillandoli con del nastro, hanno legato loro le mani dietro la schiena e li hanno picchiati. Inoltre, dopo averli denudati e bagnati completamente, gli agenti hanno torturato i fratelli con delle pistole elettriche. Questo sadico maltrattamento è durato due ore.

Almeno tre Testimoni sono ancora in prigione. I fratelli che sono stati rilasciati hanno fatto ricorso alle cure mediche per le ferite riportate e hanno sporto denuncia agli organi di sorveglianza.

Inoltre, dopo le perquisizioni, le autorità russe hanno avviato un procedimento penale contro un totale di 19 Testimoni accusandoli falsamente di “aver partecipato ad attività estremiste” e “aver organizzato le attività di un’organizzazione estremista”.

Tale deplorevole abuso di autorità è perseguibile ai sensi del codice penale russo. Inoltre, la Federazione Russa è tenuta a rispettare le norme contro la tortura stabilite da diversi organismi internazionali. Quindi ci serviremo di tutti gli strumenti legali disponibili, sia nazionali che internazionali, perché sia fatta giustizia contro questi crimini.

In ultima analisi, sappiamo che Geova vede la persecuzione dei nostri fratelli in Russia e agirà come loro ‘aiuto e liberatore’ (Salmo 70:5).