Giovedì 4 luglio 2019 il Tribunale distrettuale Ordžonikidzevskij di Perm’, in Russia, ha dichiarato colpevole il fratello Aleksandr Solov’ev e lo ha condannato a pagare una multa di 300.000 rubli (circa 4.200 euro).

Il fratello Solov’ev è stato arrestato la sera del 22 maggio 2018 in una stazione ferroviaria mentre rientrava da un viaggio all’estero insieme a sua moglie Anna. I poliziotti hanno ammanettato Aleksandr e lo hanno portato in un centro detentivo temporaneo. Anche la sorella Solov’ev è stata portata via dalla polizia, ma separatamente dal marito. Gli agenti hanno perquisito tutta la notte l’appartamento dei Solov’ev e hanno sequestrato fotografie, dispositivi elettronici e diverse Bibbie.

Dopo un breve interrogatorio, la sorella Solov’ev è stata rilasciata senza nessuna accusa. Un procedimento penale, invece, è stato avviato contro il fratello Solov’ev che è rimasto agli arresti domiciliari dal 24 maggio al 19 novembre 2018. In attesa del processo, le autorità hanno posto dei limiti alle attività e agli spostamenti del fratello Solov’ev.

I legali del fratello Solov’ev ricorreranno in appello. Inoltre hanno presentato ricorso al Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulla detenzione arbitraria.

La persecuzione in Russia e in altri paesi sta aumentando, ma noi non ci ‘lasciamo spaventare dai nostri avversari’. Siamo sicuri che Geova continuerà a darci tutto quello di cui abbiamo bisogno per perseverare fino a quando non interverrà per salvarci (Filippesi 1:28).