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Il fratello Aleksej Mecger, condannato da un tribunale russo al pagamento di una multa per aver praticato la sua fede

21 NOVEMBRE 2019
RUSSIA

Tribunale russo infligge al fratello Aleksej Mecger una multa di 350.000 rubli e respinge la richiesta di condanna a tre anni di reclusione

Tribunale russo infligge al fratello Aleksej Mecger una multa di 350.000 rubli e respinge la richiesta di condanna a tre anni di reclusione

Giovedì 14 novembre 2019 il Tribunale distrettuale Ordžonikidzevskij della città di Perm’ ha condannato il fratello Aleksej Mecger al pagamento di una multa di 350.000 rubli (circa 4.900 euro). Il fratello Mecger è il 12º Testimone che quest’anno in Russia è stato giudicato colpevole di attività cosiddette estremiste per aver praticato pacificamente la propria fede e averne parlato ad altri. L’avvocato del fratello Mecger ricorrerà in appello.

Il 25 aprile 2019 era stato avviato un procedimento penale a carico di Aleksej Mecger sulla base del fatto che lui si professa testimone di Geova. Tra le prove presentate contro di lui c’erano conversazioni registrate di nascosto da persone con cui il fratello Mecger aveva parlato di religione.

Il processo è iniziato il 14 ottobre 2019. Il procuratore di Perm’ ha chiesto per il fratello Mecger una condanna a tre anni di reclusione. Nonostante il tribunale non abbia condannato Aleksej Mecger a una pena detentiva, siamo preoccupati che ancora una volta un nostro fratello sia stato incriminato, e che altri tribunali possano adottare la stessa linea perseguendo molti altri fratelli e sorelle a motivo della loro fede.

Anche se le autorità continuano a perseguitare i nostri fratelli in Russia senza motivo, siamo sicuri che Geova non smetterà di confortarli e rafforzarli (Salmo 119:76, 161).