Il 7 marzo 2019 la corte di appello di Chanty-Mansijsk, in Russia, ha ribaltato la decisione del tribunale di Surgut, che aveva disposto l’arresto del fratello Artur Severinčik. Di conseguenza il 15 marzo il fratello Severinčik è stato rilasciato.

Artur Severinčik era stato posto sotto custodia cautelare insieme ad altri due fratelli il 17 febbraio, a seguito di irruzioni avvenute nelle città di Surgut e Ljantor. Il tribunale ha negato la scarcerazione degli altri due fratelli, Evgenij Fedin e Sergej Loginov.

Questa situazione ha richiamato l’attenzione internazionale. La Corte europea dei diritti dell’uomo ha ordinato che personale medico indipendente visiti il fratello Loginov, che ha subìto maltrattamenti fisici durante la sua detenzione.

Siamo felici che il fratello Severinčik sia stato rimesso in libertà. Continuiamo a pregare che i fratelli in prigione in Russia confidino in Geova e ricordino che con il suo sostegno ‘non saranno mai scossi’ (Salmo 16:8).