30 APRILE 2021
RUSSIA
Una sorella disabile di 73 anni confida in Geova mentre rischia una condanna
AGGIORNAMENTO | Respinto l’appello presentato dalla sorella Ljudmila Šut
Il 25 agosto 2021 il Tribunale del territorio di Primorje ha respinto l’appello presentato dalla sorella Ljudmila Šut’. La sua condanna rimane valida. Al momento la sorella non dovrà andare in prigione.
Il 19 maggio 2021 il Tribunale distrettuale Nadeždinskij del territorio di Primorje ha condannato la sorella Ljudmila Šut’, che ha 73 anni, a quattro anni di reclusione con sospensione condizionale della pena.
Profilo
Ljudmila Šut’
Anno di nascita. 1947 (Makarov, isola di Sahalin)
Cenni biografici. Ha cominciato a studiare la Bibbia con i Testimoni di Geova agli inizi degli anni 2000. È rimasta colpita dalle profezie della Bibbia. Si è battezzata nel 2003. Suo marito è morto nello stesso anno. Ha tre figli e tre nipoti. A causa di problemi di salute cronici ha bisogno di aiuto per camminare.
Il caso in breve
Nel novembre 2017 le autorità hanno cominciato a sorvegliare i Testimoni di Geova del villaggio di Razdol’noe. Nel febbraio 2020 è stato avviato un procedimento penale contro la sorella Ljudmila Šut’. Nonostante l’età e gli evidenti problemi di salute, è stata sottoposta a limitazioni per quanto riguarda gli spostamenti.
La salute fisica ed emotiva di Ljudmila si è deteriorata a causa dello stress per il procedimento penale. La sua vista è peggiorata al punto da richiedere un intervento chirurgico, e adesso soffre anche di insonnia. Ljudmila è certa che Geova la proteggerà se lei confiderà totalmente in lui. Come dice Isaia 26:3, Geova le darà “pace durevole”.
I fratelli e le sorelle della congregazione l’hanno aiutata con amore. Ljudmila è particolarmente grata del fatto che i fratelli stanno pregando per lei. “Non lo dimenticherò mai”, dice Ljudmila.
Anche il figlio e la sua figlia più giovane, sebbene non siano testimoni di Geova, l’hanno sostenuta in questo periodo difficile.
In attesa della sentenza preghiamo per la sorella Šut’ e siamo sicuri che continuerà a fare “affidamento sulla potenza di Dio” (2 Timoteo 1:8).