14 OTTOBRE 2016
RUSSIA
Tribunale russo respinge l’appello dei Testimoni contro la diffida
Il 12 ottobre 2016, il Tribunale distrettuale Tverskoj a Mosca ha respinto l’appello con cui i Testimoni contestavano la legittimità della diffida notificata dal procuratore generale al loro centro amministrativo, situato vicino a San Pietroburgo. La diffida, datata 2 marzo 2016, afferma che alcune associazioni religiose locali dei Testimoni di Geova, non il centro amministrativo di per sé, sono coinvolte in “attività estremiste”. Ma in quanto sede nazionale dei Testimoni di Geova della Russia, il centro amministrativo è da ritenersi responsabile. L’accusa di “attività estremiste” si basava su prove false e affermazioni mendaci orchestrate dalle autorità locali. Il giudice ha negato alla difesa la possibilità di presentare testimoni che deponessero all’udienza e di fornire registrazioni video di diversi episodi in cui pubblicazioni definite estremiste venivano introdotte di nascosto in alcuni luoghi di culto dei Testimoni di Geova.
I Testimoni presenteranno appello al Tribunale cittadino di Mosca. Se la sentenza sarà negativa, la libertà religiosa dei Testimoni di Geova in tutta la Russia sarà a rischio. Infatti, sulla base di questa sentenza e di altre prove false secondo le quali associazioni locali dei Testimoni di Geova sono colpevoli di “attività estremiste”, il procuratore generale potrà avviare la procedura per lo scioglimento del loro centro amministrativo.