12 APRILE 2017
RUSSIA
La Corte suprema ascolta la difesa dei Testimoni di Geova contro la richiesta di proscrizione
Il 12 aprile 2017 la Corte Suprema ha tenuto la quarta udienza nel procedimento per proscrivere i Testimoni di Geova in Russia. Gli avvocati del Centro Amministrativo dei Testimoni hanno presentato argomentazioni che mostrano come la richiesta formulata dal Ministero della Giustizia violi sia gli accordi internazionali sottoscritti dalla Russia che la stessa Costituzione russa.
Gli avvocati hanno sostenuto che la proscrizione proposta dal Ministero della Giustizia viola le norme del diritto internazionale, inclusi la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e il Patto internazionale sui diritti civili e politici. Questi accordi, così come la stessa Costituzione russa, garantiscono la libertà di coscienza e di religione, la libertà di espressione, la libertà di riunione e la libertà di associazione (cioè il diritto di creare associazioni legalmente riconosciute).
Quattro testimoni di Geova hanno deposto riferendo che nelle loro congregazioni non si utilizzano pubblicazioni incluse nell’elenco federale dei materiali estremisti e che i Testimoni non hanno alcun legame con l’estremismo. La Corte ha disposto una sospensione e ha annunciato che si riunirà nuovamente il 19 aprile 2017 alle ore 10.00.