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28 NOVEMBRE 2014
RUSSIA

Appello al tribunale regionale di Rostov: la pena detentiva contro i testimoni di Geova sarà revocata o confermata?

Appello al tribunale regionale di Rostov: la pena detentiva contro i testimoni di Geova sarà revocata o confermata?

L’11 dicembre 2014 il tribunale regionale di Rostov esaminerà il ricorso al procedimento penale contro i 16 testimoni di Geova di Taganrog, in Russia. I Testimoni sono stati condannati per aver organizzato pacifiche riunioni religiose e per avervi preso parte.

Tutto è iniziato nel 2011 quando le autorità locali hanno perquisito in modo irruento le case dei Testimoni e hanno registrato segretamente le loro riunioni religiose. Questi fatti hanno infine portato le autorità a intraprendere delle azioni penali. Al termine di un processo durato 15 mesi, il 30 luglio 2014 il tribunale della città di Taganrog ha emesso la sentenza contro sette Testimoni: tutti sono stati pesantemente multati e quattro di loro sono stati condannati a lunghe pene detentive. Subito dopo, però, ha fatto decadere queste multe e ha sospeso la condanna alla detenzione. Il giudice ha assolto gli altri nove Testimoni per motivi tecnici, ma ha confermato il loro coinvolgimento in attività estremiste. Tutti e 16 i Testimoni hanno fatto ricorso in appello chiedendo di essere prosciolti da ogni accusa.

Anche il procuratore si è appellato al tribunale regionale di Rostov chiedendo che i quattro ministri religiosi Testimoni vengano imprigionati e tenuti in custodia alla fine dell’udienza. Inoltre richiede che sia revocata la sentenza di assoluzione degli altri nove Testimoni e che questi siano dichiarati colpevoli di coinvolgimento in attività estremiste.

Vasilij Kalin, un rappresentante del Centro Amministrativo dei Testimoni di Geova in Russia, ha dichiarato: “Spero che il tribunale regionale di Rostov si renda conto della palese ingiustizia che hanno dovuto sopportare queste 16 vittime di persecuzione religiosa e spero che le assolva da tutte le accuse”.