27 MAGGIO 2020
SPAGNA
Una coppia di Testimoni riceve una lettera di ringraziamento da un’infermiera
Durante l’attuale pandemia molti fratelli e sorelle stanno cercando di dare conforto alle persone scrivendo lettere incoraggianti. Il fratello Josué Laporta e sua moglie Vanesa hanno scritto delle lettere di incoraggiamento sia al personale medico sia ai pazienti affetti da COVID-19 di un ospedale di Barcellona, in Spagna. In seguito hanno ricevuto una bella lettera di risposta da parte di un’infermiera. Qui sotto è riportata la lettera, che l’infermiera ha acconsentito a fare pubblicare con qualche modifica. a
Sono un’infermiera [...] e scrivo per conto di [il nome è stato omesso], una nonna di 97 anni alla quale abbiamo letto la sua lettera stamattina. Di solito le lettere vengono consegnate casualmente ai pazienti dal nostro personale, ma sono sicura che in questo caso non si è trattato di una coincidenza. Grazie a questa lettera ha aiutato almeno due persone, me [...] e [la paziente], a capire che è possibile avere speranza. [La paziente] sta facendo una cura palliativa e mi ha detto che non voleva morire senza averle fatto questa domanda, Josué: “Anche se ho 97 anni potrò vedere realizzarsi le promesse riportate nella Bibbia?”
Questa mattina mi sono presa dieci minuti per leggere [alla paziente] qualcosa della pagina web indicata sulla lettera. I suoi occhi si sono illuminati, si è commossa e ho visto sul suo viso gioia e serenità, qualcosa che non vedevo da tempo. Poi abbiamo guardato il video “Perché Gesù morì?”
Ho letto anche la rivista [Svegliatevi!] sullo stress e mi ha aiutato ad affrontare in maniera diversa tutta questa situazione, che non è per niente facile.
Gli operatori sanitari qui non hanno psicologi a cui rivolgersi, ma il materiale di cui ci ha parlato nella lettera è disponibile 24 ore su 24 ed è qualcosa su cui possiamo riflettere. Quando tutto questo sarà finito, mi piacerebbe saperne di più e spero che sia disponibile per insegnarmi cosa devo fare per avere la certezza che un mondo migliore è possibile. Non ho parole per ringraziare Dio che mi ha permesso di leggere [alla paziente] questa lettera facendola arrivare proprio oggi, nel momento esatto in cui ero di turno.
Spero che lei e la sua famiglia siate in buona salute, e sono sicura che la vostra speranza vi stia aiutando ad affrontare questa situazione meglio di quanto molti di noi riescano a fare. Grazie per il tempo che dedica a persone come me e [la paziente]. Anche se non la conosciamo, ci ha strappato i migliori sorrisi delle ultime sei settimane.
Grazie di cuore.
Espressioni di gratitudine come questa ci incoraggiano a continuare a predicare durante l’attuale pandemia. Preghiamo affinché le parole che scegliamo di usare nel nostro ministero confortino altri (Proverbi 15:23).
a La lettera originale è stata scritta in spagnolo.